Organo per la Liturgia
Organo Principale
Pianoforte per Adulti
Con il M.o Renato Pizzardi sono disponibili tre differenti corsi:
Organo per la Liturgia
Organo Principale
e Pianoforte rivolto a maggiori di 18 anni
Organo per la Liturgia
L'Organo a canne, come qualsiasi strumento musicale, adempie a una funzione socio-antropologica ben precisa: "delectare" vel "instruere" e nel senso più propriamente liturgico esercitare un "ministerium vel servitium religionis, quae graece liturgia vel latria dicitur"(1). "Allo scopo di favorire l'iniziazione liturgica e l'attuazione pastorale della Liturgia, si istituiscano commissioni liturgiche diocesane o interdiocesane, composte da specialisti di Liturgia, musica, arte sacra, ecc.; potranno far parte anche laici competenti". "La celebrazione liturgica dovrà presentare tutte le caratteristiche adeguate a una dignitosa esecuzione"(2). Si può affermare perciò che l'azione del Concilio Vaticano II ha impresso un cambiamento radicale all'indirizzo liturgico seguito nel corso dei secoli passati. La Liturgia dopo il Concilio è divenuta più sobria e più breve, guadagnando in espressività. Il Concilio Vaticano II ha propugnato una vera e propria riforma liturgica che ha rappresentato in questi quarant'anni un motivo di grande speranza. L'ermeneutica liturgica, di conseguenza, specialmente nel canto biblico, ha dettato le regole per scoprire il senso o la funzione liturgica che i testi biblici rivestono nell'ambito della celebrazione; ha indicato non solo il modo con cui vengono utilizzati, ma anche la loro composizione e la loro esecuzione musicale. Da ciò scaturisce la funzione dell'Organo a canne nella liturgia riformata: "Aggiungere mirabile splendore alle cerimonie della Chiesa ed elevare potentemente gli animi a Dio e alle realtà supreme" (3). Tale ruolo dell'Organo deve coniugarsi necessariamente con la formazione e la funzione dell'organista: "elevare gli animi" grazie alla musica, divenendo perciò interprete competente, operatore culturale, "ministro" che attraverso la musica introduce al mistero del sacro.
Struttura del corso
Sono previste 36 incontri nel corso dell'anno suddivise in tre trimestri.
18 incontri saranno di lezione individuale
18 incontri saranno di lezioni collettive
La maggior parte delle lezioni si terranno presso la scuola "Musica è..." in Piazza Vescovo Bortignon a Fellete di Romano d'Ezzelino. La scuola è dotata di uno strumento digitale per le esercitazioni.
Le lezioni collettive, oltre alle lezioni di teoria e liturgia prevedono uscite ed esercitazioni pratiche su alcuni dei migliori organi della zona.
Sono inoltre previsti incontri con organari, liturgisti e concertisti.
Corso di organo principale
Il corso si propone innanzitutto di fornire le basi tecniche necessarie per suonare semplici brani per organo.
- Esercizi alla tastiera:
- la posizione corretta della mano sulla tastiera e l'articolazione delle dita;
- il tocco alla tastiera in base al tipo di organo su cui si suona;
- la tecnica del legato e dello staccato;
- il fraseggio di brani;
- la diteggiatura di brani.
- Tecnica del pedale:
- la posizione corretta del piede sulla pedaliera;
- la posizione delle gambe;
- l'articolazione della caviglia;
- esercizi mirati per ogni tipo di movimento dei piedi;
- il ruolo del pedale in un brano per organo.
- Esercizi misti tastiera e pedale;
- La postura all'organo:
- come sedere correttamente;
- la distribuzione del peso;
- La coordinazione di mani e piedi;
- Come leggere contemporaneamente 3 chiavi;
- I fattori espressivi nell'organo: come fare i colori;
- La scelta dei registri;
- Esecuzione di brani per organo di differente difficoltà.
- Il corso vuole anche insegnare alcune nozioni teoriche utili per affrontare lo studio dell'organo:
- L'organo elettrico e l'organo meccanico;
- Gli elementi dell'organo meccanico: la consolle, la manticeria, il somiere, le canne;
- I principi di funzionamento dell'organo meccanico;
- La fisionomia dell'organo italiano: il grand'organo, l'organo positivo, l'organo recitativo espressivo, l'organo solo ed eco, la pedaliera;
- I registri dell'organo e l'estetica della registrazione.
- Il corso può essere integrato con l'apprendimento di competenze utili per un organista:
- Lettura a prima vista di un facile brano per organo con pedale obbligato.
- Trasporto di un tono sopra o sotto di un altro brano per solo manuale.
- Lettura in setticlavio (un facile brano di partitura vocale a tre voci nelle proprie chiavi).
Costi
Organo per la Liturgia : € 190.00 a trimestre
Organo Principale: € 220.00 a trimestre (lezioni individuali da 45 minuti)
Pianoforte: € 220.00 a trimestre (lezioni individuali da 45 minuti)
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Docente : Renato Pizzardi
Renato Pizzardi è un musicista di vasta esperienza e formazione, con un percorso che abbraccia Pianoforte, Organo, Musica Corale e Direzione di Coro. Dopo aver conseguito il Diploma presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino, sotto la guida dei prestigiosi Maestri F. Corsani, M. Mossotti e F. Prestia, Renato ha arricchito la sua preparazione attraverso corsi di perfezionamento organizzati dall'Associazione Italiana Santa Cecilia (AISC). Tra il 1983 e il 1990, ha approfondito la sua esperienza in Improvvisazione Organistica con G. Zanaboni, Canto Gregoriano con Padre P. Ernetti, Direzione Polifonica Corale con Mons. D. Bartolucci, Luigi Toya e Walter Marzilli, e Musicologia Liturgica con Don Valentino Donella.
Dal 1985 ad oggi, ha tenuto numerosi concerti come solista, sia al pianoforte che all'organo, e come membro di formazioni cameristiche e orchestrali, oltre a ricoprire il ruolo di direttore di coro in Italia, Francia, Germania e Spagna. La sua carriera didattica è altrettanto significativa: ha insegnato teoria e solfeggio, armonia complementare, esercitazioni orchestrali e corali, didattica della musica per insegnanti elementari, didattica per direttori di coro e ha lavorato come pianista accompagnatore alla classe di canto presso gli Istituti Musicali di Pinerolo, Saluzzo e Susa.
Dal 1980 al 2010, è stato organista titolare della Basilica Mauriziana di San Martino a Torre Pellice e ha diretto la Schola Cantorum "S. Martino" dal 1982 al 1996. Tra il 1989 e il 1991, ha svolto il ruolo di responsabile dell'Ufficio Diocesano di Musica Sacra nella Diocesi di Pinerolo. Dal 1991 al 2005, ha diretto la Badia Corale Val Chisone di Pinerolo, con la quale ha realizzato numerosi concerti sia in Italia che all'estero, ha prodotto pubblicazioni audio e ha fondato il Museo Etnofonico di Pinerolo presso il Museo Etnografico di Pinerolo.
Nel 1994, ha fondato e diretto il Gruppo Vocale "I Tranneuno" di Pinerolo, ricevendo ampi consensi di critica per le sue esibizioni. È stato anche direttore artistico del Gruppo Vocale Vociferare di Torino. Tra il 2003 e il 2008, ha ricoperto il ruolo di organista e direttore del coro polifonico "Accordissonanti" della Basilica di San Maurizio a Pinerolo. E' stato spesso invitato a eseguire concerti di inaugurazione per il restauro di organi prestigiosi, tra cui quelli delle Chiese Parrocchiali di Villarbasse e Baldissero Torinese, e l'organo Concone 1750 della Confraternita di Santa Croce di Villastellone.
Inoltre, ha ricoperto il ruolo di direttore artistico del Teatro del Forte di Torre Pellice e ha lavorato come organista presso la Collegiata dei Ss. Pietro e Paolo di Carmagnola, le Confraternite di S. Giovanni Decollato e S. Rocco di Carmagnola e la Confraternita di Santa Croce di Villastellone. Attualmente, collabora con il Coro Perosi di Campese Bassano del Grappa. E' direttore e docente di Composizione, Pianoforte e Organo presso la scuola di musica dell'associazione "Musica è" di Fellette Romano d'Ezzelino (VI). È inoltre attualmente organista titolare presso la Chiesa di San Marco di Cassola e direttore del Coro Ezzelino di Romano d'Ezzelino.